La cooperazione tra lavoratori dello spettacolo e la crisi pandemica.

In this paper we present an empirical study on the perception of the cooperative firm among entertainment and performing arts workers. In particular, the study is based on workers belonging to associations established during the first pandemic emergency from Covid-19 in 2020. Our study reveals a perception of deterioration of the cooperative model. At the same time, the participants in our research demonstrate a confidence in the ideal cooperative firm and look with interest at new cooperatives in other working sectors. The data was collected through semi-structured interviews and focus groups with cooperative and non-cooperative associated workers.

Narcotraffico e capitalismo criminale

Il capitalismo criminale, alimentato prevalentemente dal narcotraffico, crea consenso sociale, delimita un blocco sociale, che assume un ruolo non sempre marginale nel contesto della frammentata realtà sociale del modo di produzione capitalistico contemporaneo.Il narcotraffico non alimenta solo la sofisticata macchina di corruzione che giunge fino alle più alte sfere istituzionali, come mostra la vicenda di Pablo Escobar, ma rappresenta in alcune regioni l’unica forma di economia di sussistenza.

Capitale Globale, Sovranità economica e gli insegnamenti di Keynes

In quest’articolo sostengo che gli attuali modelli macroeconomici (sia ortodossi, sia eterodossi), incentrati su agenti o agenzie locali, non riconoscono il ruolo che gli “investitori globali” svolgono nel determinare lo spazio per politiche macroeconomiche efficaci. Sostengo pertanto che tali importanti attori debbano essere posti al centro dell’analisi macroeconomica se si intende comprendere come funzionano realmente le politiche macroeconomiche nel contesto finanziario globale. L’articolo descrive le caratteristiche chiave degli investitori globali, analizza il loro potere di determinare il valore al quale le passività del settore pubblico (moneta e debito) vengono scambiate sui mercati internazionali e come questo potere influisce sull’efficacia delle politiche. Di conseguenza, nessun paese è veramente sovrano in un mondo globalizzato e il governo di ogni paese è soggetto a un vincolo intertemporale di bilancio (VIB), sebbene, ovviamente, non tutti i paesi siano uguali e non tutti i VIB siano ugualmente vincolanti: i VIB sono elastici ed endogeni alle decisioni degli investitori globali, ma in ogni caso ineluttabili. Concludo l’articolo sostenendo che le scelte di policy dei paesi nell’odierno contesto finanziario globalizzato trarrebbero vantaggio dalla rivisitazione di alcuni degli insegnamenti di John Maynard Keynes, alla luce della sua profonda conoscenza dei mercati finanziari globali e del modo in cui questi influenzano le economie dei paesi.

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