Più morti dalla crisi che dal covid-19? L’ultima bufala di Trump

Donald Trump Coronavirus: dice che la crisi economica farà più morti del covid-19, e per questo vorrebbe farci tornare tutti rapidamente al lavoro. Ma la sua è una bufala smentita dalla ricerca scientifica in materia. La verità è che per affrontare la tragedia sanitaria ed economica in corso non ci si può limitare a restare chiusi in casa ripetendo che “andrà tutto bene”, né si può invocare un immediato ritorno al “business as usual” come vorrebbero Trump e le confindustrie di mezzo mondo. Bisogna piuttosto comprendere che il coronavirus pone una sfida epocale, che può essere affrontata razionalmente solo con una moderna logica di pianificazione pubblica.

Gli eurobond fra logica economica, sofismi e difficili mediazioni

In questo contributo sottoponiamo a critica la seguente tesi recentemente avanzata da Bisin et alii (2020): gli eurobond senza condizionalità sono uno strumento di gran lunga inferiore al Meccanismo Europeo di Stabilità (MES). Il nostro è un esercizio di critica interna. Pertanto, non mettiamo inizialmente in discussione l’idea degli autori che l’emissione di eurobond sia riconducibile ad un contratto fra un assicuratore e un assicurato. Pur riconoscendo che questa rappresentazione è di per sé opinabile, ci concentriamo innanzitutto sulla robustezza logica della tesi di Bisin et alii (2020), per chiarire in che senso si possa davvero parlare di moral hazard in questo contesto. Mostriamo allora in che modo il moral hazard possa essere superato, giungendo così a svelare la natura sofistica della tesi che abbiamo sottoposto a critica.

L’impatto economico territoriale del Covid-19 e i possibili interventi con le politiche di coesione

Allo stato dell’evoluzione della epidemia di coronavirus è impossibile formulare qualsiasi valutazione sul suo impatto economico, che sarà con tutta probabilità assai serio, ma dipenderà da più variabili […]

Le Radici Pubbliche dell’Efficacia Cinese alla Lotta contro il COVID-19

Without the institutional capacity to intervene effectively to improve the general health conditions of the population and increase its wealth of knowledge, China today would be totally lacking in the ability to promptly develop preventive measures, counter the spread of the epidemic and effectively treat patients. The intervention of the state has allowed China to improve health infrastructures and increase the quality of the medical-scientific knowledge of its population – so equipped with those factors that have allowed the country to promptly limit the spread of COVID-19 and reduce its rate. of mortality.

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